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Forme


FORME DELLA TRADIZIONE STORICA
I VASI DA FARMACIA
BOCCALE (anche DOGLIO) : recipiente a corpo ovoidale, appoggiato su alto piede circolare a fondo concavo modanato all’attaccatura; sul collo cilindrico si apre una larga bocca dal labbro sottile ed estroflesso.
Un’ansa a nastro si contrappone ad un beccuccio a cannone.
Destinato ad accogliere liquidi, solitamente olii e sciroppi nella misura di due pinte o àmole(unità di misura genovese pari a poco meno di un litro).
FIASCHETTA: vaso a pera con piede basso.
Tipica produzione ligure, alternativa ai pillolieri, idonea a contenere medicamenti liquidi e solidi (spesso semi).
ALBARELLO: vaso cilindrico leggermente rastremato nella parte mediana e incavato al collo e al piede.
L’albarello è il più caratteristico dei vasi da farmacia: Si ritiene fosse stato foggiato a somiglianza delle sezioni delle canne di bambù usate per imballare le droghe che provenivano dall’Oriente. Destinato in origine a contenere unguenti ed impiastri.
IDRIA (anche Stagnone): vaso a corpo ovoidale con bocca e piede strombati, anse a testa di serpe crestata (antico simbolo di medici e farmacisti) innestate al di sopra di mascheroni satireschi a rilievo; al centro in basso è posto un terzo mascherone a gola forata ( usato nei secoli scorsi a gola forata per l’inserimento di una spina metallica a rubinetto).
Recipiente in origine destinato a raccogliere soluzioni medicinali che potevano essere prelevate agevolmente dall’apposito rubinetto senza dover maneggiare il vaso.
UNGUENTARIO: recipiente a corpo ovoidale con piede strombato e anse a serpe crestata.
In origine destinato a raccogliere unguenti (medicamenti molli atti ad essere spalmati), elettuari ( composizioni sciroppose a base di miele o zucchero), impiastri (poltiglie di erbe macinate o farine o foglie bollite da applicare calde sulle parti malate).
Simile per forma all’idria, più piccolo e privo di mascheroni e foro di uscita del liquido.
PILLOLIERE: recipiente a corpo globulare con piede strombato e anse a testa di serpe crestata.In origine questi vasi contenevano pillole e trocisci. Questi ultimi, piccoli pezzi di forma discoidale, erano ottenuti impastando erbe in polvere con succhi vegetali.
Simile per forma all’unguentario ma più piccolo.
ALTRE FORME
VASSOIO
PIATTO CON TESA e rilievi a conchiglia, nel cavetto impronte radiali formano sei riserve
ZUPPIERA
Abbiamo ancora: ALZATE, CATINO (Corpo emisferico con piede ad anello), TULIPANIERA (anche garofoliera: Formata da corpi globulari sovrapposti con inserite cannelle portafiori), TEIERA, BROCCHETTA, PIATTO DA BARBIERE (Sottogola), VERSATOIO, CANDELIERE, CALAMAIO e ACQUASANTIERA.